Speed Date - Locali Milano, incontri ed eventi per single
Un'analisi del gioco che sta spopolando nei Locali di Milano: Speed Dating
L’obiettivo generale è comunque quello di svolgere un’analisi di tipo descrittivo della situazione; il tentativo è quello di vedere il mondo con gli occhi di un single alla ricerca di una relazione e di cogliere i significati che questi attribuisce alla coppia, all’amore, ma soprattutto alla relazione amorosa offerta come opportunità a pagamento. Quattro sono i problemi legati al metodo utilizzato: problemi morali, problemi di accesso, problemi di selezione dei dati, problemi di tempi. La consapevolezza di strumentalizzare la buona fede altrui ha creato sicuramente disagio. Ho risolto questo problema non esprimendo nessuna preferenza per i partecipanti e quindi non continuando a sperimentare le relazioni oltre la fine del gioco. La questione dell’accesso, cui accennavo prima riguarda il prerequisito necessario per partecipare al gioco: bisogna essere single e quindi disponibili a cominciare una relazione nel caso in cui scatti un eventuale match. Volendo operare in modo trasparente rispetto all’organizzazione ho dichiarato le motivazioni e gli scopi che mi spingevano a partecipare allo Speed Date, specificando che ero comunque impegnata sentimentalmente. Solo una volta contattato Giuseppe Gambardella però la mia posizione di ricercatrice è stata legittimata: sono stata accettata e aiutata molto da tutto lo staff di Speeddate.it.
Il nuovo 'gioco delle coppie' che riempie le serate nei locali di Milano
La questione della selezione dei dati è stata forse la più difficile da affrontare. I dati sono stati raccolti tenendo un diario di bordo di tre serate di dating nell’arco di due mesi. La rilevazione è stata problematica, considerato che non potevo apertamente registrare le mie osservazioni ma dovevo nascondermi per non essere scoperta dagli altri partecipanti. Grazie alla collaborazione di una giornalista della redazione di Verissimo ho avuto la possibilità di visionare il “girato” di un evento al quale ho preso parte[1][6]. Anche se in itinere sono stata guidata da una check list di categorie, da “concetti sensibilizzanti” (Blumer 1969) e da una griglia elaborata in precedenza, ho avuto comunque la sensazione di essere schiacciata dalla ricchezza del reale.Di solito il periodo di tempo in cui si svolge l’osservazione partecipante è relativamente lungo, per problemi logistici la mia osservazione è durata due mesi e si è concretizzata nella partecipazione a tre eventi diversi organizzati dall’agenzia Speeddate.it. Altri problemi che ho rilevato sono strutturali e cioè legati all’oggetto studiato: la situazione ludica e quindi artificiale è una situazione sociale parentetica. Non posso sapere come continua fuori la vita dei partecipanti, posso solo immaginarmelo. Un altro problema rilevante ha riguardato l’impossibilità di raccogliere dati sul genere femminile: il gioco delle coppie mi ha permesso di dialogare solo con l’altro sesso. I pareri femminili si limitano a fugaci testimonianze colte nei momenti di pausa, alle intuizioni delle amiche che mi hanno accompagnato e alle mie sensazioni. In ultimo devo ricordare che potevo così solo considerare il punto di vista dell’universo di consumo, ho quindi integrato gli elementi raccolti con un’intervista a Giuseppe Gambardella per far emergere lo sguardo della produzione. Ho optato a questo punto per l’utilizzo di un metodo strutturato per limitare il campo di indagine in modo da approfondire solo quegli aspetti più interessanti emersi dall'osservazione partecipante
"La produzione culturale delle Relazioni di coppia", di Silvia Salvador.